TRE CONCETTI FONDAMENTALI
Facciamo così: tu mi racconti la tua storia e io poi la racconto a te. Raccontare e Scrivere non hanno solo solo due desinenze verbali differenti, diciamo proprio che abitano su due mondi paralleli. L’arte di raccontare, oggi definita come Storytelling, ha origini antiche e sicuramente molti di noi ne hanno fatto esperienza grazie ai nonni o altre figure familiari ma lo storytelling mette insieme più competenze, non solo in relazione alla scrittura, ma anche in relazione al content marketing e al messaggio che vogliamo comunicare.
Racconta la tua storia
Firenze è una città a vocazione turistica, da sempre, da quando si sente parlare del ‘Bel Paese’ da raccontare attraverso i diari di viaggio, attraverso le parole e le immagini e, insieme alle altre città Roma e Venezia, simbolo della bellezza artistica italiana, costituisce quel patrimonio culturale che ancora oggi muove milioni di visitatori.
Raccontare la storia di una struttura ricettiva non è semplice, soprattutto in una città che offre diverse tipologie di accoglienza; spesso ci si imbatte in siti dove i testi consistono in una serie infinita di descrizioni senza percepire un’identità precisa mentre …è sempre più importante emergere dal mucchio con una personalità forte e determinata per incontrare proprio i desideri del proprio pubblico e dare ‘risposta’ a quelle domande inespresse che i visitatori, in fase di ricerca, potrebbero porre.
L’arte dello storytelling applicato anche ai social
Ecco che in questo senso l’arte dello storytelling ci può venire incontro, può rappresentare una modalità a cui ispirarsi per scrivere gli articoli del proprio blog, ma anche per costruire i post sui propri canali social e dare vita ad un vero e proprio dialogo con il pubblico di riferimento.
L’inizio, la prova da superare, il lieto fine
Il termine inglese ‘storytelling’, che sembra essere un termine recente, in realtà affonda le sue origini nell’antichità e da sempre le storie e il loro racconto, magari a voce e non attraverso un blog, hanno sempre ispirato le persone a compiere determinate azioni.
Come tutte le storie che si rispettino ci deve essere un ordine da seguire, una sorta di scaletta dei messaggi, al fine di rendere fruibile ciò che si legge. In quest’ottica la disposizione dovrebbe essere così predisposta:
- Inizio (dove si contestualizza la situazione);
- Prova da superare (le esigenze del target);
- Lieto fine (il nostro prodotto o servizio) che consente di superare tutte le difficoltà.
Al di là di uno schema da seguire lo storytelling è un potente strumento di persuasione e soprattutto una pratica in grado di tradurre la realtà e le cose attraverso parole, immagini e suoni. E perfino quella capacità di nascondere un messaggio dietro un racconto coinvolgente ed emozionante e a questo proposito chi è amante delle pubblicità sa di cosa sto’ parlando. Grazie alla narrazione è possibile mettere in risalto le peculiarità di un’esperienza reale, focalizzarsi sugli aspetti emotivi del racconto, trasmettere il messaggio, in esso contenuto, nel modo più semplice e immediato.
Che cosa ci può insegnare la pubblicità
Pensiamo alle grandi campagne pubblicitarie (Nike, Renault, Coca Cola, Tampax, ecc.) dove proprio grazie alle ‘storie’, non solo hanno fatto breccia nel nostro cuore e nella memoria, ma hanno creato quel senso di fiducia e immedesimazione che sono alla base di ogni campagna di vendita di successo. Molte pubblicità mettono in evidenza i grandi temi globali come la sostenibilità, la parità di genere, la tolleranza verso la diversità per creare quella fiducia e quella connessione con il pubblico affinché ci si riconosca e/o riconosca i valori in cui crede.
Thin o Pillar Content?
“Tra i due litiganti, il terzo gode” così cita il proverbio e in effetti tra Thin e Pillar è il content a prevalere, ma andiamo con ordine e cerchiamo di inquadrare meglio la situazione. C’è stato un tempo in cui un testo ‘sottile’ (poco testo) era sufficiente a richiamare l’attenzione del pubblico, poi siamo passati al Pillar Content, ovvero articoli di almeno 1200 parole che approfondiscono l’argomento di cui vuoi parlare in modo esaustivo e completo. In un vero progetto di scrittura abbiamo bisogno sicuramente di entrambe le tipologie di testo ma soprattutto dobbiamo porre la nostra attenzione a ciò che le persone cercano.
Lo studio dell’intento di ricerca (search intent) si intreccia con l’analisi del viaggio che il compratore compie per arrivare all’acquisto o alla prenotazione (buyer journey). I contenuti vanno aggiornati perché Google cambia e soprattutto cambia il modo in cui il web viene utilizzato. Se i contenuti non stanno al passo con i cambiamenti, con le innovazioni, con i trends attuali è difficile rimanere nella solita posizione …
Il potere della ‘storia’ risiede nella sua riconoscibilità
La forza narrativa dello storytelling non risiede solo nella storia ma anche nella comunicazione di autenticità. Il potere della storia risiede non solo nella costruzione dei contenuti secondo un certo schema ma anche nella sua attinenza ai fatti contingenti. Quanto più mi riconosco in quella storia tanto più riesco a creare un ponte di comunicazione e di conversione verso la mia realtà.