La parola d’ordine è “riapertura”
Ormai è nell’aria, la parola d’ordine è ‘riapertura’ ma come creare un testo emozionale per comunicare la ‘riapertura’ e perché è importante farlo?
Alla ricerca della parola ‘riapertura’ escono oltre 12 milioni di risultati su Google dove a corredo di tale parola ci sono tutte le declinazioni e tutte le ‘destinazioni d’uso’ ovvero scuole, ristoranti, palestre, teatri, ecc.
Insomma ‘comunicare la riapertura’ non solo è doveroso ma anche utile in una strategia di comunicazione attenta e mirata.
Ultimamente mi è capitato di ricevere delle richieste per creare un testo idoneo alla riapertura così come l’anno scorso l’esigenza era quella di comunicare parole come ‘igienizzazione’ e ‘sanificazione’; adesso è il momento di creare un testo, emozionale possibilmente, inserirlo nella home page del proprio sito e, magari adeguatamente ottimizzato, postarlo nei social, nella Newsletter, nelle DEM (direct email marketing) e in tutte le comunicazioni.
Perché è importante comunicare la riapertura? 
Comunicare la riapertura è importante perché rappresenta un segnale di attenzione verso quello che succede non solo a noi ma al resto del mondo e dedicare un pensiero a coloro a cui siamo mancati.
Non deve essere una comunicazione permanente e può avere la forma di un pop up che appare al momento che si accede al sito oppure può essere l’argomento di un blog o di un post con un’immagine accattivante sui social.
Qualsiasi sia la forma, il testo non deve essere troppo lungo e può includere qualcosa di personale, come per esempio avete passato l’ultimo periodo e soprattutto quali migliorie avete apportato per rendere ancora più ‘indimenticabile’ il soggiorno presso la vostra struttura.
In aggiunta al testo dedicato alla riapertura potrebbe essere utile includere anche un breve sondaggio di opinione per capire preferenze, opinioni e nuove proposte; l’idea di aggiungere delle domande e/o creare un piccolo sondaggio può essere un modo, non solo per cpaire bene chi è il nostro pubblico, ma anche per creare una maggiore interazione e aggiungere informazioni importanti alla nostra strategia comunicativa.
Airbnb, Booking e i più importanti Marketplace propongono spesso questionari e sondaggi a cui spesso concediamo qualche minuto oppure li ignoriamo fino a che esausti e annoiati non decidiamo di rispondere! L’intento è quello di migliorare il servizio e creare una maggiore affinità con gli users.
Chi è il tuo pubblico ideale?
Una delle domande più frequenti che rivolgiamo ai clienti che vengono in dotFlorence (web agency con cui collaboro professionalmente) e che lavorano nel settore dell’accoglienza (B&B, property managers, albergatori, ristoratori, guide turistiche, ecc.) è:
Chi è il tuo pubblico ideale?
Da dove viene?
Che cosa apprezza di più della vostra accoglienza?
E regolarmente riceviamo delle risposte che iniziano con: “in genere sono ….” nonostante esistano vari strumenti per l’analisi del target…
Anche nel caso di una piccola struttura ricettiva l’idea di un sondaggio può essere utile e soprattutto facilmente fattibile.
Una comunicazione autentica, sinonimo di Attenzione e Dedizione
Il sondaggio di opinione può essere creato non solo con l’intento di capire chi è composto il pubblico (età, genere, gusto, ecc.) ma anche con l’idea di migliorare il nostro servizio e creare una maggiore connessione con chi ha, almeno una volta, prenotato nella nostra struttura e/o usufruito dei nostri servizi.
A tale proposito esistono diversi tool gratuiti (Doodle, Google, Surveymonkey) che permettono di creare sondaggi e questionari da condividere tramite WhatsApp, Email, Social, ecc.
Nella cassetta degli attrezzi del social media manager il sondaggio di opinione non dovrebbe mai mancare proprio perché fornisce dati utili al piano editoriale e alla campagna digitale che si intende organizzare.
Il momento che stiamo vivendo è unico e comunicare la riapertura è un modo di dare maggiore enfasi all’azione e alla voglia di ripartire ed è per questo che descrivere questo momento con una comunicazione originale e autentica è sinonimo di Attenzione (verso il pubblico) e Dedizione (verso la propria professione).