Comunicazione aziendale, augurare Buon Natale, Buona Pasqua e buone vacanze
Nella comunicazione aziendale, fare gli auguri è consueto almeno tre volte l’anno (Natale, Pasqua e vacanze estive) e ci sono non pochi quesiti su cui riflettere.
Da copywriter, ma ancora prima da persona, trovo estremamente antipatico ricevere queste auguri stereotipati sotto forma di cartolina che tramite una frase accattivante, o peggio una frase già pronta, inviano gli auguri per le suddette occasioni.
Da una parte ci sono le buone maniere per cui fare gli auguri è sinonimo di buona educazione, di attenzione verso i propri clienti e dall’altra c’è la realtà, quella fatta di una comunicazione quotidiana digitale per cui questo rito appare un po’ antico, quasi fuori fuoco, soprattutto in merito all’anno in corso.
Ogni azienda ha l’esigenza di fare gli auguri
In ogni caso ogni azienda ha l’esigenza di fare gli auguri e anche quest’anno, poco prima di Pasqua, ci siamo imbattuti in:
- Scegliere un’immagine e scrivere “Buona Pasqua” e inserire la firma;
- Scegliere un’immagine e scrivere una citazione e aggiungere l’augurio, con tanto di punto esclamativo e la firma;
- Il terzo tipo, quello più audace, cerca l’originalità in frasi contorte e complicate, mescolando l’ovvietà alle parole riservate a tale occasione.
Il risultato? spesso una catastrofe e il totale disinteresse se non addirittura fastidio da parte di chi lo riceve.
Non è semplice trovare una formula vincente ma riflettere non solo è possibile è anche gratis!
Fare gli auguri fa parte della comunicazione quanto scrivere una email, rispondere ad un commento su Facebook o ad una recensione e quindi non possiamo ignorare il fatto che è un’occasione di visibilità, potrei azzardare e dire di marketing ma andiamoci piano e procediamo per gradi.
Da tempo, per esempio, io ho adottato una tecnica per fare gli auguri di compleanno che immancabilmente Facebook mi ricorda tutti giorni e invece di inviare le solite emoji create a tale scopo, scelgo una foto, una foto vera, che magari ho scattato durante una passeggiata e la contestualizzo, come una sorta di ‘dedica su misura’.
Piace non piace, alla fine non è fondamentale, quello che è innegabile è l’aver dedicato un qualcosa di originale a quella persona, in quel giorno.
Naturalmente sarebbe difficile applicare questo concetto a una mailing list composta da cifre importanti e quindi dobbiamo trovare qualcosa di più originale ma che vada bene per tutti; sento già salire l’ansia…ma fare gli auguri è parte integrante della comunicazione aziendale ed è l’occasione per:
- Mantenere il contatto con i propri clienti;
- Comunicare qualcosa di autentico;
- Fare brand.
Fare gli auguri non è solo buona educazione, al di là del credo personale, ma è un modo concreto per mantenere il contatto con i propri clienti; nel mondo dell’hospitality persino colossi come Airbnb, (fino a qualche anno fa), suggerivano di farlo, invitando gli hosts a condividere una cartolina (scelta tra una serie) con una frase personale.
Si tratta di un momento in cui la fantasia e la creatività possono giocare un ruolo importante, e tramite una comunicazione spontanea, autentica catturare ancora di più l’attenzione del proprio pubblico.
In ultima analisi rappresenta la concreta possibilità di fare brand, mostrare i valori su cui è basata la propria proposta di valore unico.
Originalità vs Ovvietà
Scrivere gli auguri può essere un lavoro banale che qualsiasi persona è in grado di fare purché si consideri il fattore tempo: delle volte ci vogliono pochi minuti, delle volte occorre dormirci sopra o fare una bella passeggiata al fine di trovare la formula migliore 😉
Si tratta di un lavoro che non deve affatto soddisfare chi lo progetta quanto coloro che lo leggeranno e quindi la sfida diventa molto più dura!
Originalità, spontaneità e un buon copywriter (se non abbiamo tempo e/o idee) possono fare miracoli purché si creda che la comunicazione, tutta, rivesta un ruolo fondamentale e non solo di corredo a ciò di cui si parla.
Se vuoi augurare ‘Buone Vacanze’, ammesso che ci si arrivi a dire tale frase, non esitare a contattarmi, quattro occhi sono meglio di due!