Gloria Mottini Experience, identità forte e chiara
Quando conobbi Gloria Mottini per la prima volta, vidi una persona frizzante, entusiasta, con una risata contagiosa e cordiale, ma fin da subito si intravedeva anche un’identità forte, chiara e consistente.
Ci siamo conosciute, studiate e piaciute tanto da iniziare un’amicizia collaborativa su più fronti; la caratteristica più peculiare della nostra affinità, oltre a stima e simpatia reciproche, risiede in un crescendo di idee e concetti per arrivare ad una “connessione virtuosa“!
E quindi?
E quindi un bel giorno Gloria mi ha proposto di aiutarla a scrivere e ottimizzare i testi del suo nuovo sito: Gloria Mottini Experience e con grande entusiasmo ho accettato la proposta.
Lavorare con Gloria è stato come assistere all’eruzione di un vulcano e allo stesso tempo tentare di ‘educarlo’, canalizzando e utilizzando tutta l’energia a nostra disposizione.
Chiave di lettura e tone of voice
Al contrario di molte altre situazioni nel caso di Gloria il materiale era veramente tanto (creatività, esperienza sul campo, idee e competenze trasversali) e abbiamo unito le forze per dare vita ad un sito a prova di soggetto analogico (UX per i digitali!) con una chiave di lettura coerente e un TOV tone of voice riconoscibile.
Il tone of voice, cioè il tono di voce del sito di Gloria Mottini è informale, colloquiale, volto a stabilire, fin dall’inizio, un rapporto di fiducia e credibilità.
Recensioni e strategia, accoppiata vincente!
Ho deciso di partire dalle recensioni di Gloria e le ho fatto fare un lavoro di raccolta delle frasi o delle keywords più frequenti; successivamente ho fatto una distinzione tra ciò che era oggettivo (vista panoramica, casa di famiglia, ecc.) e ciò che era sotto forma di opinione (meravigliosa accoglienza, esperienza soddisfacente, ecc.).
Le ho lette e rilette e ho utilizzato parte di questo materiale proprio per descrivere la tipologia delle esperienze. Perché? Perché così facendo le persone, ormai esperti digitali, potessero ritrovare parole e quindi informazioni ‘coerenti’ e utili alla loro decisione.
Oltre alle recensioni abbiamo analizzato a fondo che cosa cercano le persone che vogliono fare delle esperienze culinarie e soprattutto abbiamo cercato di descrivere le culinary experiences, tirando fuori sentimenti, aneddoti accaduti, pensieri condivisi al fine di trasmettere qualcosa di più di una semplice attività, diversa dalla routine quotidiana.
In queste descrizioni si legge la passione e la dedizione che Gloria mette nel condurre queste esperienze, ed è proprio questo, quel valore (unico in quanto suo) da raccontare, promuovere, trasmettere.
Il successo di queste esperienze, nate e proliferate nel 2014 tramite la piattaforma Airbnb, si racchiude in un binomio, a mio avviso, ancora oggi valido: condividere una passione che ci ha appassiona veramente (con o senza certificazione) e dedicare il proprio tempo in modo esclusivo.
Naturalmente lo sforzo (ma anche molto divertimento) è stato quello di regolare ogni descrizione, ogni esperienza e ogni parola sia in italiano, quindi per un pubblico locale, che in inglese, quindi per un pubblico molto più vasto.
E infine non vogliamo parlare di archetypal branding?
Quello che mi è piaciuto particolarmente del libro “L’uomo non osi separare ciò che l’archetypal branding unisce” di Riccardo Donato è proprio all’inizio, nella parte introduttiva.
Gli archetipi sono estremamente interessanti perché ci assomigliano e assomigliano anche alle persone, agli amici accanto a noi, ma quello che veramente dà valore al binomio archetipo/brand è il significato recondito.
Diciamo così: creare un brand e posizionarlo non è così difficile mentre creare valore, possibilità, energia, qualità è tutta un’altra storia e necessita di un processo molto più profondo se vogliamo che sia riconosciuto e magari condiviso.
dal libro si legge:
“Ideare, progettare, distribuire un prodotto o un servizio, tirare su dal nulla un’attività e mandarla avanti, affrontando quotidianamente tutti i giorni del purgatorio e dell’inferno, deve avere una motivazione che va oltre l’aspetto puramente economico”.
Il lavoro che ho fatto con Gloria è stato significativo in quanto è la storia di un cambiamento, di una mutazione già in atto che ho semplicemente contribuito a svelare; ecco perché ho parlato di brand.
Fin dall’inizio Gloria Mottini racchiudeva il suo brand, che oggi, grazie all’esperienza e ad una consapevolezza maturata, si mostra in tutta la sua forza.
Cosa rimane ancora da dire? Lasciate perdere testi, keywords e strategie e regalatevi un po’ di tempo per voi, scegliete di vivere una experience con Gloria Mottini, non ve ne pentirete!
By Alessandra Andreani
P.S. La scelta dell’Eucalipto non è casuale e chi volesse conoscere il motivo può sempre contattarmi, senza impegno 😉